La moglie Daria
Lisa:
Ogni volta che avete un problema cercate sempre almeno tre possibili soluzioni, nella differenza delle tre troverete la strada giusta.
Daria
Mi chiamo Daria … sono la moglie di Guido Speranza.
Perché sono qua?
Perché in una storia di Cura c’è sempre una persona che porta addosso la malattia e … spesso … c’è anche una famiglia che è al suo fianco …
Ma perché tutti pensano che sia più difficile fare il malato e non il familiare della persona che si Cura?
Questa non è assolutamente una polemica … è un pensiero, una riflessione … un confronto, ecco sì! Voglio aprire un confronto su questo tema: quanto è difficile fare un percorso di Cura per chi la malattia non l’ha proprio proprio addosso, ma molto vicino, di fianco, nel proprio letto …?
Il giorno in cui ho deciso che Guido fosse l’uomo della mia vita, ci frequentavamo da pochi mesi. Eravamo andati a sciare e scendendo dalla macchina mi accorsi che la mia tavola da snowboard non aveva una vite e l’aggancio dello scarpone non poteva funzionare.
Beh! Lui non si è perso d’animo e ha semplicemente detto:
“Guardiamo se la troviamo per terra, perché magari non è la tua, ma in un parcheggio di sciatori, altri potrebbero avere perso la loro.”
Io l’ho guardato un po’ perplessa … ammetto … ho anche pensato <<ma sei scemo?>> … però mi sono messa a cercare lo stesso.
E lui ha trovato una vite, non era quella giusta, ma lui l’ha messa in modo che funzionasse.
E io ho creduto in lui.
Alla fine dei conti, le soluzioni ai problemi, possono essere tante, se si è elastici … non è detto che ci sia sempre e solo una soluzione … è una questione d’imparare ad adattarsi … e questo, non è facile per nessuno