Continui ad esistere, nonostante un trauma
Lisa:
Il motto di spirito, l’ironia, la capacità di sdrammatizzare sono tutti strumenti utili che ci permettono di ridimensionare quella paura che ci assale quando le cose non vanno come noi vorremmo.
Guido
Ero perso nei miei pensieri quando mio figlio Pietro mi riportò alla realtà con un gran sorriso.
Lo misi sulle mie ginocchia e abbassai gli occhi al suo livello.
Ci guardammo intensamente e lui abbozzò, nuovamente, ad un sorriso. Almeno così mi sembrò.
Daria entrò nella stanza e io, emozionato, le dissi subito: “Mi ha sorriso…”
E lei: “Sta calmo … guarda che io sono stata la prima a cui ha sorriso … oggi pomeriggio …”
Ribattei:“Ma com’è possibile che su tre figli non ce ne sia stato uno che abbia sorriso prima a me, la statistica direbbe …”
“… che io sono la madre” mi disse “ e poi tu hai dei testimoni o l’unico è Pietro?”
“Perché, Daria, tu ne hai?”
“Sì, mia madre … ”
“Allora, se l’ha detto tua madre, come testimone vale quanto Pietro!”
Che strano parlare di quello, come se la nostra vita potesse andare avanti senza pensare a Delinquente.
Rimasi tutta sera con Pietro in braccio; avevo bisogno di accarezzare la vita, da cui mi sentivo tradito.
Quando la traiettoria della vita cambia all’improvviso, impieghi del tempo a capire cosa ti stia accadendo intorno e hai bisogno di punti di riferimento.
Per me Pietro, in quel momento, era il mio punto di riferimento, rappresentava la famiglia che mi ero costruito e che volevo portare avanti e mi faceva capire, ancora una volta, che avevo una parte malata, e quella era Delinquente, ma continuavo a essere padre e marito … continuavo ad esistere, nonostante la malattia.