Puntate Guido Speranza
A chi serve tacere di una malattia?
Quando si racconta qualcosa a qualcuno, quella cosa diventa vera, acquista dei contorni, una dimensione, un suo spazio … e se ne sentono le emozioni. Quando ci capita qualcosa di bello, non vediamo l’ora di raccontarla agli altri, quando capita la malattia, la tentazione è di non dirlo a nessuno, o a pochi.
Quando non riesci più a stare zitto
Quando un trauma impatta nella propria vita, tutto cambia e nel tempo, quello che cambia di più è la visione del mondo. Si rimettono in discussione le priorità, le amicizie, le parentele e ci si guarda attorno e si pensa che gli altri perdano tanto tempo in discussioni inutili e si ha paura di fare lo stesso errore e si arriva, un pochino, a vivere fuori dal mondo.
Quando credi di sapere come vanno le cose
E’ straordinaria la capacità di ognuno di essere convinto di fare un’azione per poi farne l’esatto opposto. La capacità di cambiare, a seconda di quello che capita, in realtà può essere una grande dote, se usata bene. Perché vuol dire semplicemente che sappiamo ascoltare le emozioni e in base ad esse e con il giusto ragionamento, ci si muove nel mondo. E’ pesante una vita fatta di rigide certezze.
Un bel tacer non fu mai scritto
Guido Speranza scopre il valore del SILENZIO e capisce che spesso, frasi che lui stesso ha detto in passato, servivano a rassicurare lui e non l’altro.Il tempo dell’ASCOLTO è necessario per fronteggiare un trauma. Se non ci sentiamo ascoltati, rischiamo di non aprirci all’altro. Impariamo ad ascoltare in silenzio prima di parlare.
Continui ad esistere, nonostante un trauma
Ricordiamoci sempre, qualsiasi cosa ci accada, per quanto difficile possa essere, non ferma le nostre esistenze. Noi continuiamo ad esistere, tutte le nostre parti continuano ad esistere: siamo figli, fratelli, genitori, coniugi, single, lavoratori e molto altro ancora. Noi esistiamo al di là di ciò che accade e sembra fermarci!