Lisa Galli
Fino al mese di maggio 2020 ha collaborato con AIL Modena Onlus presso l’Unità Complessa di Ematologia del Policlinico di Modena, seguendo i malati e i loro familiari per tutto il percorso di cura.
Ha uno studio privato dove svolge terapie individuali, familiari e di coppia.
Ha partecipato a due concorsi letterari con i racconti:
Davanti allo specchio (2012) – II° classificato al Concorso Letterario Nazionale III° Edizione – Un Ponte sul fiume guai – indetto dall’Associazione Moby Dick e dalla Scuola di Scrittura Creativa Omero
L’Ascensore (2013) – Menzione speciale per l’originalità del contenuto – XXXIV Premio Letterario “Flaminio Musa”
Ha partecipato a numerosi convegni e seminari come relatrice.
Ama scrivere e il suo obiettivo è aiutare chi è malato e chi è sano a capire la complessa integrazione di questi due mondi
Ha pubblicato nel 2005 per EmilyPublishing “Nella vita chi è felice è pazzo” e per Mondadori nel 2009 il libro “Quando la vita cambia colore”
Tratto da quest’ultimo libro l’introduzione:
Quando la malattia entra, direttamente o indirettamente, nella nostra vita, tutto attorno a noi sembra cambiare colore: l’amore, il lavoro, l’amicizia, la famiglia… Reagire è difficile, ma si può.
“Il lettore, malato o familiare di malati, non troverà qui la risposta a tutti i problemi che è costretto ad affrontare; però, se leggerà con la volontà e il desiderio di mettere in discussione le sue priorità e i suoi atteggiamenti, riuscirà forse a scoprire – nei sentimenti, nei pensieri, nelle emozioni che tiene nascosti in fondo al cuore – degli strumenti e un aiuto per fare fronte a quello che lo aspetta.”
Dentro ognuno di noi c’è una forza segreta chiamata “resilienza”. È la forza che ci permette di assorbire anche l’urto più duro e rialzarci, conquistare un nuovo punto di vista sulle cose e risalire con energia sulla barca della vita.
Lisa Galli, psiconcologa, da anni aiuta i malati e i loro parenti a trovare le risorse per reagire.
Ecco perchè queste pagine sono piene anche di storie vere, tutte diverse eppure simili, che regalano un confortante senso di condivisione a chi si sente terribilmente solo con il proprio dolore.
A impreziosire il libro la testimonianza inedita, ma soprattutto intensa, calda, vera di Nicoletta Mantovani, che scrive per la prima volta la storia della sua malattia e di quella del marito Luciano Pavarotti, deceduto per tumore nel 2007: “Alla fine ha sempre avuto ragione lui: la positività e l’entusiasmo sono fondamentali.
Non bisogna mai fermarsi di fronte a quello che la vita ti prende, occorre mantenere la voglia di girar pagina perché la vita ha sempre qualcosa da restituirti”.