La Speranza, un bene prezioso
Lisa:
Cercate tutti gli e … e … e … che segnano la vostra vita e, se li seguite, scoprirete la strada giusta da seguire per trovare soluzioni ai vostri problemi
Loredana
Io sono Loredana, la mamma di Guido Speranza, lui è il papà Antonio.
Mi hanno chiesto di raccontarvi la storia di mio figlio Guido dal mio punto di vista … mi sento un po’ in imbarazzo, perché non so a chi possa essere utile conoscerla, però è anche vero che di solito … quando si parla di un Percorso di Cura … viene subito in mente il malato e … vengono in mente meno … i familiari … che poi forse questo non è vero, perché magari … nel caso di una persona adulta … come Guido … a uno vengono in mente la moglie e i figli … probabilmente si pensa meno ai genitori, perché … l’adulto è autonomo … però, vi devo dire che la mia parte, quella mia e di mio marito non è semplice … come se poi ce ne fosse una semplice …
Come spesso si dice: un genitore non vorrebbe mai sentirsi dire che suo figlio è malato … qualsiasi età abbia il figlio … perché è logico, in natura sono i genitori che si ammalano … non i figli … e quando ti senti dire … che tuo figlio è malato … pensi d’avere sbagliato in qualcosa … almeno a me è capitato così … ricordo d’avere pensato:
“Ma come è possibile? E’ colpa nostra? Gli abbiamo trasmesso qualcosa noi … io …” insomma i genitori un po‘ ce l’hanno un senso di colpa o di responsabilità se al figlio capita qualcosa … perché poi … nel mio caso … a maggior ragione … io in passato mi sono ammalata …
Ma Guido … non è un ragazzo che abbia dei vizi o che abbia fatto qualcosa che potesse portargli una malattia … io non ho mai pensato che Guido potesse ammalarsi … non c’ho proprio mai pensato … strano?! la mia certezza … a questo punto fasulla … nasce proprio dal fatto che io stessa ho avuto un problema di salute … mi sento una sprovveduta nel dirvi questo … ma … tanti anni fa … Guido avrà avuto 10 anni, mi sono curata per una malattia e tra le cure e i controlli, sono andata avanti per tanto tempo … a quel punto credevo d’avere già dato … che per me e la mia famiglia fosse sufficiente … e invece no … la vita non funziona così … non è che ti danno un biglietto per il treno delle malattie e una volta che l’hai obliterato tutta la famiglia è salva … la vita è un continuo imprevisto nel male, ma anche e soprattutto nel bene … perché anche le cose belle arrivano all’improvviso, quando meno te l’aspetti … quando ho sposato mio marito, che di cognome fa Speranza, gli ho proprio detto:
“Ti sposo per avere sempre con me la Speranza!” e quella … la Speranza … di fare del proprio meglio … credo che sia un bene prezioso, da custodire …